Paolo Bigazzi

Una pittura tra sogno e realtà

Antonio Sbrana

Il paesaggio toscano in un’unico stile di rara bellezza

Massimiliano Nocchi

Perfetto connubbio tra calda realtà della natura e stilizzazione poetica

Bruno Nardi

Il Paesaggio di Cortona

Giuseppe Baglioni

Il paesaggio notturno

Clare Stokolosa

Her paintings awaken special memories!

Italo Petrini

Gli assolati campi arati del Chianti

Paolo Massimo Abrans

Il Mistico

Galleria Nazionale
di Bruno Cosignani

Bruno Cosignani è presente nel mondo dell’arte dal 1973 anno in cui aprì la sua prima galleria in Versilia, Galleria Internazionale – Via L.Vinci 77 Viareggio (LU). Situata nella centralissima Via Leonardo da Vinci. In seguito alle porte delle cinque terre con la vetrina d’arte “Il Mercadante” di Levanto. Promotore dei grandi maestri toscani, i famosi post-macchiaioli famosi in tutto il mondo, Bruno Cosignani nel 2003 apre, nella storica città d’arte di Cortona, la galleria nazionale gestita dai figli Gianmaria e Gianluca. La Galleria Nazionale si trova a Cortona, antica città d’arte di Origine Etrusca, presso Palazzo Alticozzi in Via Nazionale, la via principale del paese. E’ la terza galleria aperta dalla famiglia Cosignani dopo quelle di Viareggio in Versilia e di Levanto nella zona delle cinque Terre.

 

Palazzo Alticozzi deve il nome alla prestigiosa famiglia che nel secolo XV ne ampliò l’impianto medioevale mediante l’accorpamento di precedenti abitazioni; risale invece alla prima metà del cinquecento l’attuale facciata. Gli stemmi con testa di bue visibili sulla facciata del palazzo testimoniano ancora oggi la nobiltà dell’estinta casata Alticozzi. La galleria occupa sul davanti lo spazio anticamente adibito a loggiato mentre le sale interne erano sale di rappresentanza; completamente ristrutturate si possono ammirare gli affreschi d’epoca liberty. Per raggiungere Cortona in auto usciti dalla Autostrada A1 al casello Valdichiana si deve imboccare la superstrada Siena – Perugia in direzione Perugina uscendo al secondo svincolo per Cortona. Raggiunta la SS 71 in località Camucia si trova la deviazione per Cortona.

Artisti in Vetrina

Giuseppe Linardi

Immergiamoci nelle opere più vecchie di Giuseppe Linardi, perle rare introvabili che rappresentano il punto di partenza di un percorso che ha subito notevoli cambiamenti nel corso degli anni.

Dall’epoca ellenistica fino al ventunesimo secolo, la natura morta ha costituito un elemento imprescindibile per gli artisti di ogni epoca. Nel contesto del nuovo millennio, la natura morta continua a evolversi. Un esempio emblematico di questa metamorfosi è rappresentato dall’artista contemporaneo Giuseppe Linardi, il quale ha abbandonato ogni forma di decorazione, concentrando l’attenzione sull’essenza pura del soggetto, in particolare sulla semplice frutta.

La sua opera si distingue per la capacità di catturare l’essenzialità degli oggetti rappresentati, ispirandosi, in un certo senso, alla vibrante e audace interpretazione di Paul Cézanne  Linardi spoglia la composizione di ogni elemento superfluo, focalizzandosi sulla bellezza intrinseca della natura morta in modo suggestivo. 

Riccardo Gai

Roberto Gai arriva alla Galleria Nazionale di Cortona, l’artista toscano di straordinario talento, che riescr a catturare la sublime bellezza della campagna toscana, trasformando paesaggi incantevoli, campi di papaveri e girasoli e vecchi casolari al tramonto in opere d’arte che emanano un messaggio di tranquillità interiore.

Autodidatta appassionato, Gai ha sviluppato uno stile pittorico semplice ed efficace, guidato dalla sua forza d’animo, istinto e sensibilità unica. Pur mantenendo un legame con il movimento “post-macchia” dell’impressionismo toscano, l’artista si impegna incessantemente nella ricerca di nuovi elementi, esplorando angolazioni, luci ed ombre per creare dipinti uniformi che catturano l’essenza della sua visione.

La sua dedizione all’arte si riflette nella sua trasposizione della poesia interiore attraverso i colori. La campagna, rappresentata con passione e coinvolgimento, diventa la tela su cui dipinge la sua visione, con la “Natura” come guida costante nel suo percorso creativo. Gai considera la pittura non solo una disciplina artistica, ma una vera e propria vita ed amore.